Ho desiderato vivere in Giappone dopo una vacanza, nella primavera del 2018.
Ho preso quindi una pausa dalla mia carriera nel campo dell’importazione alimentare a Londra e mi sono trasferita in Giappone a gennaio 2019 con un visto per studenti.
Dopo un anno di studio in una scuola di lingua, ho deciso di rimanere più a lungo e attualmente lavoro come insegnate di inglese.
Quando ho deciso di provare a trovare un lavoro a Tokyo, non conoscevo nessuno e non parlavo la lingua.
Lavorando nelle vendite per molti anni, ho imparato che il networking è la chiave di ogni successo.
Quando ho detto a un’amica che volevo trasferirmi in Giappone, mi ha parlato di un’apertura presso EF (Education First), una società per cui aveva lavorato.
Non ho ricevuto una raccomandazione (lei non era più in azienda da tempo), ma il solo fatto di essere indirizzata nella giusta direzione e sapere che un’azienda era solida e affidabile mi ha aiutato ad evitare quelle scuole con salari bassi e turni irragionevoli.
Ho preso subito un appuntamento e ho cercato di muovermi in anticipo, perché volevo assicurarmi di avere un reddito una volta arrivata in Giappone. Ho avuto il mio primo colloquio quando ero ancora a Londra via Skype e l’ultimo la settimana dopo il mio arrivo a Tokyo.
È stato il mio primo colloquio a Tokyo come insegnante d’inglese e sono stata fortunata al primo tentativo. Ho lavorato con EF per un anno come insegnante part-time detenendo un visto per studenti, mentre al contempo studiavo giapponese.
Una volta che il mio visto studentesco si è avvicinato alla scadenza, ho dovuto a malincuore separarmi da EF e cercare un’azienda che potesse sponsorizzare il mio visto.
Ancora una volta, i buoni rapporti sono stati un fattore determinante. Il mio manager ad EF mi puntato in direzione di Berlitz, la quale mi ha offerto una sponsorizzazione.
Insegnare è stato un bel cambio di ritmo rispetto al mio precedente lavoro a Londra ed è stata finora una bellissima esperienza.